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Alla scoperta del microbiota del cane e del gatto

  • Immagine del redattore: Elisa Diena
    Elisa Diena
  • 21 ago 2024
  • Tempo di lettura: 3 min


Il microbiota è l'insieme degli organismi presenti in un organismo, è composto da parassiti, virus, batteri, funghi e protozoi.

Il microbiota non si trova soltanto nell'intestino, esistono anche il microbiota cutaneo, respiratorio orale e genito-urinario, tuttavia le sue colonie più numerose sono localizzate nel canale alimentare e nel colon, in particolare contiene piu'del 70% dei microrganismi presenti nell'organismo.

Il microbiota vive in una relazione di simbiosi e mutualismo con l'organismo dell'ospite infatti si nutre di ciò che è digerito dall'ospite e in cambio dona molecole, che assimilate dall'organismo, influenzano la salute e la vita.

Il microbioma invece indica la totalità del patrimonio genetico posseduto dal microbiota in

relazione all’ambiente, cioè i geni che quest’ultimo è in grado di esprimere.

L’intestino dei mammiferi ospita una quantità di cellule microbiche approssimativamente 10 volte maggiore rispetto al numero totale delle cellule dell’ospite.È evidente che questo ecosistema microbico, molto complesso, gioca un ruolo cruciale nella salute e malattia dell’ospite, come dimostrato in vari studi nell’uomo e in modelli animali. Varia a seconda delle fasi di vita dell’animale, dell’alimentazione e dell’ambiente in cui vive. Il microbiota

intestinale crea benefici per l’ospite attraverso molti meccanismi:

1)costituisce una barriera contro le infezioni da patogeni, mediante la produzione di antibiotici naturali ebatteriocine;o conservazione della morfo-funzione intestinale (massa fecale, motilità, ecc.);

2) contribuisce alla sintesi di vitamine, soprattutto del gruppo B e vitamina K;

3) partecipa alla produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA) indispensabili per le cellule del colon;

4) prende parte alla fermentazione delle fibre, assorbimento dei nutrienti e degradazione di proteine;

5) coopera con il sistema immunitario stimolando la produzione di IgA, indispensabili per garantire la prima risposta immunitaria contro i patogeni.

L’uomo e gli animali che condividono spazi comuni e vivono a stretto contatto

condividono parte del microbiota (soprattutto cutaneo). In particolare, da uno

studio condotto nel 2018 e pubblicato nella rivista Microbiome, il microbiota

dell’intestino di cane e uomo presenta batteri strettamente correlati, con una

sovrapposizione che arriva al 63%.

La convivenza tra animali domestici e bambini contribuisce a creare un microbiota

intestinale fortemente diversificato, che contribuisce a proteggere i bambini dalle

principali malattie dell’infanzia. Quando tutti i microorganismi che formano il

microbiota sono in equilibrio dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo, si parla

di eubiosi. Quando questo equilibriio si interrompe( perche' si riduce la diversità batterica, si perdono i batteri benefici, o si verifica una crescita eccessiva di agenti patogeni) si parlerà di disbiosi. Tra le cause di disbiosi si possono annoverare: 1)dieta non appropriata alla specie e abuso di farmaci (in particolare antibiotici ma anche antiinfiammatori e antiacidi);2) mancata trasmissione da parte della madre, ( infatti il microbiota del cucciolo si forma fin dalla vita embrionale, per cui il parto naturale e l’allattamento, fino a svezzamento naturale, sono fondamentali per supportare il patrimonio microbico eubiotico;)3) stress fisici ed emotivi (per effetto diretto sui microrganismi eubiotici e sul sistema immunitario, ma anche per aumento della peristalsi con maggiore predisposizione alle scariche diarroiche).4)interventi chirurgici. Lo stress psicofisico, notevole per l’animale, e l’uso di anestesia, antibiotici e antinfiammatori possono causare alterazioni del microbiota.

5) Fattori genetici per predisposizione a squilibri funzionali del MALT, il tessuto linfoide

associato alle mucose, che è responsabile dell’immunità, cioè delle risposte umorali e

cellulari che fanno seguito a stimolazione antigeniche locali. Le risposte umorali

comportano produzione di immunoglobuline, soprattutto IgA che, attraverso

l’epitelio, vengono trasportate sulla superficie delle mucose.

Come si agisce sulla disbiosi intestinale?

La naturopatia ci mette a disposizione diversi strumenti per supportare uno stato disbiotico

del nostro cane/ gatto. Innanzitutto è necessario fornire un'alimentazione consona alla specie di riferimento, con cibo che sia vitale fresco,reico-vital.com/elisa.diena non conservato e rispettoso delle esigenze specifiche del soggetto( che terra' conto dell'eta, della capacita' detossificante degli organi emuntori, della fase di vita, della presenza di patologie in corso, dell'uso di farmaci e altre terapie). Altro aspetto che ci tengo molto a sottolineare è la gestione dello stress, quindi il rispetto delle esigenze etologiche di specie, il rispetto dei ritmi circadiani, e un ambiente di vita sereno. Inoltre e' necessario fornire un supporto probiotico, preferibilmente specie specifico per un tempo non inferiore alle 3 settimane, infatti i probiotici sono batteri vivi in grado di ripopolare l'intestino colonizzandolo e favorendo l'equilibrio del microbiota intestinale sostenendo lo sviluppo dei batteri buoni a discapito di quelli patogeni.

21-08-2024

 
 
 

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